giovedì 9 febbraio 2012

Decisioni..."Manipolari"

Parlare fa bene. E al Manipolo si parla.
E si decide di cambiare approccio, perché  è cosa folle compiere sempre la medesima azione ed aspettarsi risultati diversi” (frase attribuita ad Einstein).
Una sequenza operativa  tipica  è la seguente:
piace un periodo storico (o un’ambientazione), si organizza un progetto e ci si attiva per realizzarlo, con l’obiettivo finale di giocarlo in maniera soddisfacente per  poi  iniziare qualcosa di nuovo.
In alcune circostanze, questo processo si inceppa.
Si comincia una cosa nuova e non si riesce a portarla avanti.  Si passa a qualcos’ altro, e ci si arena. Poi di nuovo. E di nuovo ancora.
Se la sequenza si ripete troppo spesso, diventa necessario prendere atto che qualcosa non funziona.
Si è rimasti intrappolati in un loop mentale, da cui non si esce se non si cambia strategia.
A noi del Manipolo,  è successo.
Sempre Einstein pare abbia detto: "non si può risolvere un problema con la stessa mentalità che l’ha generato".
Così, il Manipolo ha deciso di cambiare approccio e, senza inutili paranoie, ha scelto una via minimalista concentrandosi subito sull’obiettivo finale: giocare.
Lo so. Non sembra bello. Eppure siamo certi che si rivelerà una strategia vincente, perché, in mancanza di un adeguato spazio d’azione per  dedicarsi decentemente a nuovi periodi, nuovi regolamenti e nuove miniature, meglio non sprecare ciò che già abbiamo a disposizione (e che stavamo trascurando). 
Sostituendo ad una prospettiva ampia e sperimentale (fare tante cose diverse nel minor tempo possibile), una prospettiva molto limitata ma più profonda (concentriamoci sulle nostre origini, Crossfire 1/72, ma stavolta facciamolo per bene), abbiamo cambiato la nostra mentalità.
In questo modo si generano sia un Fattore di Collaborazione,  che entra in gioco nel momento delle scelte comuni (le decisioni manipolari) rendendole più efficaci, sia un Fattore di Libertà che rende più rilassate ed indipendenti le idee e le ambizioni (hobbystiche) individuali,  senza metterle necessariamente in comune.
Andrà bene, lo so!!!

Speriamo sia tempo, di Grandi Battaglie...

Nessun commento:

Posta un commento