venerdì 22 giugno 2012

I Confini di Foghorn - Cap. 12

Il Presidente Robert PALANSKY era teso.
Non sapeva se fosse la decisione giusta, ma, di sicuro, era la decisione definitiva
"Non si torna indietro", disse, fissando il Gen. PAPPO LO RED, suo cugino, Comandante in Capo della Forza Armata della Repubblica del Popolo Undez, (strutturata in un’unica Armata).
No. Non si tornava indietro. A costo di scatenare il finimondo, bisognava essere determinati.
E spietati.
Del resto, la situazione era diventata troppo instabile.
UNDEZ, nell'ora della ritrovata indipendenza, stava precipitando nella Guerra Civile.
"Il minore dei mali", gli aveva suggerito il leale Gen. Pappo LO RED, "è attaccare a sorpresa i Ducati, e impadronirci della la via più Occidentale alle Interminabili Foreste, prima che il folle Ippocampo la reclami come "sua".......".
E prima o poi, illegale o no, l'avrebbe fatto, facendo leva sulla sua crescente forza militare e la sua popolarità inaspettata.

L'ordine d'attacco fu dato.
Un Commando di Paracadutisti, appoggiato dall'Artiglieria leggera, avrebbe attaccato, alle prime ore del mattino, una postazione avanzata dell'Esercito di Ippocampo IX, posizionata nella zona Est del confine, uno dei passaggi preferenziali per l'estremo Nord.


N.B.
Per questa battaglia useremo lo scenario precedente, sempre a scopo "didattico".
("Deux Fermes - Variante 1)", arricchito nel modo seguente:
i Difensori (Esercito dei Ducati)) usufruiscono dei servigi di 2 SNIPERS, mentre gli Attaccanti (Commando Parà Undez) del supporto di un Mortaio da 50 mm con a disposizione 8 FM (Azioni di Fuoco).

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